Avevo notato fin da quando ho conosciuto il dott. Augusto Tozzi che in lui convivevano altre grandi qualità, oltre a quelle professionali: una conoscenza storico artistica della Valle dell’Aniene direi unica, per qualità, profondità e competenza, solo per citarne una.

Questi luoghi straordinari, hanno ingenerato in lui, fin da bambino, una grande forza pittorica che si è, via via, espressa con paesaggi e atmosfere di grande intensità.

Questa accezione sta a significare la presenza di una vena forte con una tecnica che si è insediata e si sta radicando nel nostro artista.

Opere di grande bellezza sono presenti nella mostra. Ora non ci si può più meravigliare se all’improvviso in uno degli angoli nascosti, così magistralmente dipinti, spuntino Ninfe e Fauni intenti nei loro giochi amorosi, o Poeti assenti e fuori dal tempo, a raccontarci di sentimenti e sensazioni del cuore.

Siamo solo all’inizio, la vena creativa ormai è libera ed è sostenuta da una grande tecnica che costituisce l’ossatura portante, ci darà nuove e bellissime sorprese.

Roma, 23 luglio 2016         Alessandro Romano

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La sua produzione è la testimonianza di una osservazione ed esaltazione della bellezza. Le sponde del fiume Aniene, le colline locali, lo splendore totale del territorio in continuo mutamento, hanno costituito una vase chiara nel suo percorso artistico, essi si accostano a profili femminei, corpi nudi che richiamano un archetipo di bellezza fisica femminile quasi osannata.

Il nudo, uno dei temi ricorrenti della storia dell’arte, è un tema assai caro all’artista che ne esalta di volta in volta la sensualità, la purezza, la spudoratezza e la disinibizione. I corpi corposi si stagliano nelle sue tele, accostandosi a paesaggi che trasformano la donna in una ninfa mollemente adagiata sulla riva dell’Aniene. Altri inseriti in spazi con i loro languori, i loro dolci capricci e la loro inquietante sensualità.

In mostra bellezze nelle forme e nei colori della natura, come cita il titolo della mostra.

Clarissa civilini

Biografia dell’artista

Nasce ad Arsoli il 3 Aprile 1944.

Nel 1955 vince il Terzo premio del Concorso di pittura riservato ai figli dei medici Italiani.

Negli anni tra il 1960 ed il 1963 espone a Via Margutta e nel chiostro di San Salvatore in Lauro.

Nel 1962 vince la medaglia di bronzo alla mostra degli studenti romani organizzata da “il Tempo” a Palazzo delle Esposizioni. In questo anno frequenta il terzo liceo classico all’istituto “Virgilio” di Roma.

Nel 1962- conseguita la maturità classica si iscrive al I anno della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Nel 1963 – per circa un anno frequenta le lezioni del pittore Chen che ha lo studio a Via Margutta (di questo artista Cinese si conserva un dipinto nel civico museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado).

Nel 1963 il Sindaco Lascioli del Comune di Mandela organizza una personale con ritratti di paesaggi e ritratti di personaggi mandelesi.

Nel 1969 consegue la Laurea di Medicina e nel 1974 si specializza in Ostetricia e Ginecologia.

Nonostante gli impegni professionali, non abbandona la pittura, fino a che, nel 2009, con il pensionamento, può dedicare alla sua passione maggior tempo.

Nel 2015 vince il premio di pittura “Charles ed Enrico Coleman”. La manifestazione è organizzata a Cineto Romano dall’associazione culturale “il segnalibro”.

Nel marzo 2016 per la festa della donna, espone alcuni quadri alla collettiva nella Rocca di Subiaco.

Importante è la frequentazione dello studio di Manfred Dietrich fino alla scomparsa dello scultore, come anche l’amicizia fraterna e la frequentazione dello studio dello scultore Alessandro Romano sempre generoso nel dare consigli e suggerimenti sulla pittura e le sue tecniche.